lunedì 28 dicembre 2015

Alfabeto della Fortuna. Per il nuovo anno.



Quello che vi proponiamo oggi è un piccolo Alfabeto della Fortuna.
Non solo Capodanno, anche i primi giorni del Nuovo Anno possiedono la magia degli inizi, quando ci si sente addosso la leggerezza del nuovo, la voglia di cambiare o migliorare la rotta, la fiduciosa curiosità verso il futuro imminente.

Ecco, un po’ per scherzo, alcune cose e rimedi superstiziosi che la saggezza popolare ferrarese (ma non solo) consiglia per ben iniziare l’anno e propiziare la fortuna:  in amore, in salute e in soldi - come recita un antico augurio!
Leggete ciò che è in lista nel nostro Alfabeto della Fortuna e provvedete a far vostro ciò che ancora vi manca. E speriamo che il 2015 sia davvero un anno di rinascita e nuova energia per tutti!




ALFABETO DELLA FORTUNA

A
Agrifoglio, dalle bacche rosso lacca, da tenere in casa o appeso alla porta d’ingresso. Anche Alkekengi, che produce un frutto dorato simile ad una ciliegia e molto raffinato, perchè racchiuso in una sorta di lampioncino rosso-arancio.
Immagine lettera A

B
Brindisi. In alto i calici! ma il "cin cin" va compiuto guardandosi intensamente negli occhi.


Immagine lettera B
C
Campanellini, il cui suono argentino tiene lontane le negatività. Ma anche Candela; accendere una candela è un gesto che può avere un significato rituale e bene augurante, soprattutto se di colore bianco.
Immagine lettera C

D
Danzare. I primi giorni dell'anno è importante danzare o ammirare qualcuno danzare. La musica aumenta l’armonia del nostro animo.
Immagine lettera D
E
Eliminare: eliminare un oggetto o un abito che nell'anno trascorso non è mai stato utilizzato: liberiamocene perché vuol dire che  non ci serve, ci sentiremo più leggeri e prepareremo lo spazio a ciò che di nuovo ci attende.
Immagine lettera E
F
Ferro di Cavallo e Fuoco. Il primo è considerato dalla sapienza contadina un oggetto scaccia guai (ma con le estremità poste in alto, come la lettera ‘u’); il secondo è simbolo ancestrale di purificazione e rigenerazione: così i fuochi di Capodanno, sia nella forma del falò che in quella più spettacolare dei fuochi d’artificio, conservano il loro valore di rinnovamento e nuova vita. 
Immagine lettera F

G
Giocare a carte o a tombola porta bene, perchè... “chi vince a Capodanno, vince tutto l’anno!”
Immagine lettera G
H
Humour. Non dimenticate di allenare e dispiegare la vostra ironia, è una strategia importante per affrontare anche le questioni più delicate, armati di un sorriso disvelante.
Hobby. Dedicate almeno 30 minuti al giorno al vostro hobby preferito, qualsiasi esso sia, sarà gratificante e vi predisporrà felicemente verso progetti più impegnativi.

Immagine lettera H
I
Idee. Senza idee la vita scorre monotona e grigia. Scrivete su un foglio 10 idee o traguardi che vi piacerebbe realizzare entro il 2014; possono essere grandi propositi o piccole conquiste quotidiane, ha importanza il significato che rivestono per voi e il benessere che vi trasmettono. Poi appuntate il foglio all’ultima pagina della vostra nuova agenda 2014. Fra un anno potrete fare un bilancio genuino di come è andata.
Immagine lettera I
L
Lenticchie. Copiose cucchiaiate di lenticchie, per attirare tanti tanti soldini.


Immagine lettera L
M
Melograna, frutto simbolo di prosperità fin dal Rinascimento. Lo ritroviamo in moltissimi affreschi nei palazzi di Ferrara, tra cui quelli attribuiti al Garofalo a Palazzo Costabili, nella Sala del Tesoro o Aula Costabiliana. E non si può dimenticare la quattrocentesca Madonna della Melograna di Jacopo della Quercia, esposta al Museo della Cattedrale a Ferrara.
Immagine lettera M
N
Nastro rosso (di raso o condoncino) da legare attorno al polso mentre si esprime un desiderio per l'Anno Nuovo. Quando il nodo da solo si scioglierà, il desiderio si avvererà (si spera...).


Immagine lettera N
O
L’Ossidiana, vetro vulcanico con colorazione che varia dal nero al grigio, è una pietra che allontana la negatività e alla quale è attribuito un altissimo valore apotropaico: l'ossidiana è infatti tra le più  antiche pietre di culto della storia umana, perchè era ritenuta in grado di scacciare i demoni. Tuttora la si ritiene in grado di aiutare la persona a ristabilire il proprio equilibrio psico-fisico.
Immagine lettera O
P
Pampepato, dolce tradizionale ferrarese del periodo natalizio ed invernale. La tradizione lo vede come simbolo del dono umile e allo stesso tempo prezioso.


Immagine lettera P
Q
Quercia. Una foglia di quercia dona vigore e resistenza, da portare infilata nel portafoglio. Una ghianda di quercia tenuta in tasca tiene lontano il raffreddore e la tosse.
Immagine lettera Q
R
Rosso. Indossare qualcosa di rosso, che è il colore della vitalità e della buona sorte nella cultura occidentale.

Immagine lettera R
S
Sale. Un pugno di sale grosso in tasca assorbe le negatività. Da gettare a fine giornata nell'acqua corrente.  Oppure ‘s’ come Scopa scacciaguai, realizzata con un fascio di rametti di saggina o simili; va appesa nella zona d’ingresso o sulla porta della casa. È anche identificata con la scopa della Befana.
Immagine lettera S
T
Torrone. Di origine araba, è divenuto un dolce natalizio italiano, con il suo ricco impasto di mandorle, miele e bianco d’uovo. Anche il torrone, per il suo taglio occhiato e per gli ingredienti di cui si compone, è segno di abbondanza e prosperità.
Immagine lettera T
U
Uva. Piccolo rito portaguadagno con l’uva come protagonista: in una ciotola preparare 10 chicchi di uva passa e mangiarne uno ad ognuno degli ultimi 10 rintocchi prima dello scoccare della mezzanotte di Capodanno. In ogni caso, l’uva con i suoi abbondanti chicchi tondi e succosi è simbolo di prosperità.
Immagine lettera U
V
Vischio. Un super classico: il bacio sotto il vischio.


Immagine lettera V
Z
Zucchero filato alle bancarelle: bomba di sensazioni positive.


Immagine lettera Z